Per quanto riguarda gli aceti crudi, in quanto non filtrati pesantemente o pastorizzati, è normale che producano nel tempo un sedimento dall'aspetto semisolido di colore giallo/bruno o violaceo (o che lo presentino già all'acquisto).
In tal caso niente paura, è assolutamente normale e non modifica in alcun modo la qualità del prodotto, anzi, ne attesta la naturalezza. Si tratta infatti di cellule morte di acetobatteri, totalmente innocue!
Se dovesse dare fastidio all'aspetto, basta rimuovere il versatore di plastica dalla bottiglia e filtrare l'aceto con un colino, per poi rimetterlo nella sua bottiglia.
Altri tipi di sedimenti che possono formarsi sono simili a quelli dei vini non filtrati, quindi cristallini e più frammentati: anche in questo caso non modificano la qualità, ma se ce ne sono molti conviene filtrare con un colino il prodotto verso la fine per non doverne sprecare.
Per quanto riguarda i balsamici, il fondo che può formarsi è meno invadente e può semplicemente intorbidire un pochino il prodotto o renderlo più viscoso.
Se dovessi vederne sul fondo, ti consiglio di agitare la bottiglia per un po' prima dell'uso, ma in ogni caso la sua presenza non cambia le caratteristiche originarie del prodotto.
Per quanto riguarda i prodotti più vecchi, come l'Aceto Balsamico Tradizionale "Oro", possono cristallizzare nel tempo. In tal caso basta immergere la bottiglia tappata in un bagnomaria (acqua calda non bollente) per una decina di minuti.
Se ciò non dovesse bastare, contattaci!